Inaugurazione casa rossa – discorso di Padre Clemente

Vi ringrazio della vostra presenza! oggi siamo chiamati a inaugurare il complesso casa rossa rinnovato e le casette prefabbricate che prevedono un progetto finalizzato all’inclusione e promozione umana stile famiglia. Il complesso casa rossa ci è stato assegnato FS Sistemi Urbani nel 2000 e per 19 anni ha ospitato 3800 clochard, persone che sono state accolte, accompagnate ed inserite nel tessuto sociale. Solo 12% sono state collocate nelle case di riposo, il resto ha accettato un progetto educativo personalizzato facendo un salto di qualità. Tutto questo lavoro è stato fatto grazie a FS Sistemi Urbani Urbani che hanno messo a disposizione una struttura non più utilizzata e hanno fatto la scelta di dedicarlo alle persone più disagiate. L’altro grazie è per il comune di Milano qui rappresentato dall’ass. Majorino che ci ha sempre incoraggiati, assistiti e sostenuti II terzo grazie vorrei dirlo a tutti gli operatori che in 20 anni si sono succeduti nell’accoglienza, integrazione e promozione umana delle persone qui accolte (assistenti sociali, psicologi, psichiatra e operatori sociali). Questi professionisti non si sono limitati ad accogliere, ma hanno dato insieme alla loro professionalità, il loro cuore, il loro affetto e la loro empatia; doti che hanno fatto la differenza nell’accoglienza delle persone. Invito tutti voi a fare un grande applauso alle due entità citate (FS-Sistemi Urbani nella persona del dr. Lebruto e Comune di Milano – Majorino) e a i professionisti. Oggi inizia un’era nuova, più inclusiva delle persone perché vogliamo dar vita ad una comunità stile famiglia (in quest’ottica abbiamo issato la bandiera italiana e indicato le regole di una sana convivenza). Non solo abbiamo strutturato gli ambienti ma creato una sala di socializzazione, un refettorio e una cucina in modo da permettere alle persone di rimanere all’interno della struttura durante la giornata. Le persone che verranno ospitate saranno circa 100 (80 in casa rossa e 20 nelle casette). Tutto questo ci indurrà ad avere un contatto più personalizzato ed educativo. Non ci fermeremo ai numeri accolti, ma punteremo alla qualità del servizio. Rivitalizzando questo servizio abbiamo fatto un favore alla città perché 100 persone non dormiranno e bivaccheranno sui marciapiedi della città. Quello che mi auguro è che qui si possa sprigionare dal nostro cuore un amore grande come grande è il cuore dell’uomo che si innamora di Dio.